La storia, per capire i vaccini

[Art. di Valeria Mainardi, pubblicato su “Ordine e Libertà di Abbiategrasso] – La conviviale del RC Morimondo Abbazia del 24 gennaio, ha visto come protagoniste le vaccinazioni.

Ospite del presidente Bruno Bocconi, un’eccellenza italiana ed internazionale: il professor Gianluigi Marseglia, primario del dipartimento pediatrico, presso il Policlinico San Matteo di Pavia.

Il professore vanta un curriculum ricco di esperienze e le sue capacità in campo medico e scientifico, vengono riconosciute, da riviste mediche specialistiche e società Scientifiche.

Nella sua introduzione, il professore, ha raccontato come sono nati i vaccini, partendo da Edward Jenner, il medico che scoprì il vaccino contro il vaiolo e che è considerato il padre dell’immunizzazione.

“La storia è fondamentale per capire cosa significa vaccinare”.

Lasciando la platea attenta, ammutolita e interessata, ha raccontato come Napoleone Bonaparte avesse vaccinato i suoi soldati contro il vaiolo e, poco dopo, sua sorella Elisa Bonaparte, si premurò nel 1806 di far somministrare lo stesso vaccino a tutti i neonati, per preservane la vita.

Il Prof. Marseglia ha voluto raccontare anche episodi purtroppo recenti di cronaca, relativi all’aggressività di talune malattie, come la meningite meningococcica, il cui vaccino, ora, è obbligatorio per i bambini.

“Se un bambino non viene vaccinato e contrae la patologia, bisogna reagire ed intervenire immediatamente. Sono poche le ore che permettono ai medici di salvargli la vita. Non è reversibile.”

Un punto fondamentale su cui il professore si è soffermato, è stato il richiamo da parte dell’OMS verso l’Italia “Non è possibile pensare che, un paese avanzato come il nostro, abbia permesso che ci fosse un importante calo delle vaccinazioni. Molte malattie sono state debellate, ma se si abbassa la guardia, ritornano. I bambini vanno tutelati, non si specula sulla loro salute. Un fatto gravissimo, che ha creato tanta confusione e disinformazione, è stata la pubblicazione sulla rivista scientifica “The Lancet” del trattato del dottor Andrew Jeremy Wakefield, che additava la vaccinazione trivalente MPR (anti morbillo, parotite, rosolia) causa della comparsa dell’autismo. La sua pubblicazione fu smentita sulla stessa rivista e il medico affermò di aver alterato i test. Ora, molti genitori, non si soffermano sull’analisi della malattia e delle sue conseguenze, ma studiano sui social e col passaparola. Le vaccinazioni sono strumentalizzate, senza riflettere sul perché sia fondamentale proteggere i bambini dalle malattie e spesso i genitori agiscono senza consultare i medici.”

Marseglia è stato incisivo e coerente nella sua esposizione, rispondendo al fiume di domande che ne sono conseguite.

In merito alla percentuale di efficacia dei vaccini (98%), Marseglia ha risposto con la teoria “del gregge”: “Per motivi fisiologici personali, alcuni pazienti non rispondono ai vaccini, su di loro non funzionano, ma questo prescinde dall’efficacia del vaccino. Tuttavia, se in un gruppo, tutti sono vaccinati, anche coloro che non possono esserlo o non rispondono al farmaco, beneficiano del fatto che nessuno si ammalerà. Quando invece la percentuale di vaccinati diminuisce, i più deboli e non vaccinati, contraggono la malattia.”

Famosa nel mondo è la battaglia di Rotary International contro la Poliomelite “La polio” ha continuato l’illustre ospite “è quasi totalmente debellata. Alcuni focolai sono presenti in stati dell’Africa, ma anche in Siria ed Albania. Questa tremenda malattia non colpisce solo gli arti, come si pensa, ma anche i polmoni, come ci ricordano le immagini dei bambini inseriti nei “polmoni d’acciaio”. Il vero problema del vaccino antipolio è relativo alla catena del freddo: per essere efficace, deve essere conservato ad una temperatura costante e, in molti stati è davvero difficile per i sanitari arrivare in tempo e salvare i bambini”.

Sia il presidente Bocconi nella presentazione della serata, che il Professore Marseglia, hanno voluto focalizzarsi su un punto fondamentale: “si sta discutendo sui media, social, giornali, assemblee, non sulla salvaguardia e vita dei bambini, ma si parla con disinformazione, per far scalpore e propaganda.”

Sull’obbligatorietà dei vaccini, Marseglia, con fermezza si è espresso semplicemente “La legge non dovrebbe esistere, perché la coscienza delle persone, dei genitori, dovrebbe arrivare prima di essa. La legge esiste per la tutela dei bambini.”

Perché la struttura Pavese sia eccellenza mondiale in campo pediatrico, appare chiaro.

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